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"Il cinema? L'attore? Ma chi l'ha fatto mai. lo me ne vado cor carettino che è mejo." Così Franco Lechner, meglio noto come Bombolo, raccontava la sua parabola artistica quasi fosse un fatto casuale. E in fondo era proprio così. Fu infatti scoperto da Pingitore e Castellacci al ristorante "Picchiottino" dove spesso pranzava dopo il solito giro per il centro di Roma a vendere la sua mercanzia tirandosi dietro il carrettino. "Scusi, ma quello chi è?" avevano chiesto i due a Picchiottino. "Quello è Franco, è del quartiere'.' Gli mostrarono il loro interesse per le sue innate capacità recitative e gli lasciarono un biglietto con un numero di telefono. Franco lo mise in tasca senza dargli molto peso... Il libro parte da un'intervista con Tomas Milian raccolta in Florida e procede con testimonianze di Pier Francesco Pingitore, Martufello, Alessandra Cardini, Galliano Juso. E ancora, i racconti, le fotografie, i documenti inediti offerti dalla famiglia Lechner: dalla moglie Regina ai figli Alessandro, Stefania e Daniela. E la bravura dell'autore sta nell'aver colto la comicità assurda e imprevedibile di Bombolo riportandola nel testo. Episodi a tratti irresistibili a tratti commoventi e tutti pieni di quella stessa forza, tanto travolgente perché spontanea e a volte persino involontaria, che ha fatto di Bombolo un personaggio così amato. Prefazione di Marco Giusti.